Dal cerchietto al marsupio: 8 cose Anni ’90 che fanno ridere i 2000

Ci sono alcune mode e caratteristiche degli anni ’90 che scatenano l’ilarità della generazione 2000.

In questo periodo sono tanti i nostalgici che rievocano i mitici anni ’80-’90, con tutte le belle abitudini, mode, caratteristiche, miti e persino prodotti commerciali che non torneranno più. Sicuramente siamo di fronte a delle sensazioni ed emozioni che i ragazzi nati nei primi anni del XXI secolo non potranno mai comprendere, e verso i quali spesso punta il dito la generazione precedente, sia in merito a valori e princìpi che sono andati perduti, ma anche per quanto concerne le attuali mode e gli hobby dei giovani di questo periodo.

Eppure ci sono delle cose e dei look tipici degli anni ’90, che i giovanissimi utilizzano e stanno utilizzando come “arma” per deridere i loro predecessori e per dimostrare che, in fondo, quell’epoca non è stata poi così scintillante e perfetta come viene indicata.

A questo punto, non ci resta che vedere quali sono i look, le tendenze e gli accessori ’90 che scatenano così tanto l’ilarità dei nati nel 2000.

Le terribili scarpe Fornarina

Negli anni ’90 tra le ragazze si diffuse la moda di indossare le scarpe Fornarina. Diciamocela tutta, non erano per niente femminili né sensuali: grosse scarpe con zeppe enormi e dall’aspetto poco elegante. Ma perché sono state così amate dalle donne della generazione ’90? Semplice: sembra che le super-zeppe aiutassero a slanciare la figura e a tener su il lato B. Altro che tacchi a spillo o ballerine.

Il marsupio fluo

Il marsupio è stato un accessorio immancabile, spesso indossato sopra la giacca a vento, magari in colori fluo o metallizzati. Comodissimo, certo, ma decisamente ingombrante e oggi considerato un vero disastro estetico. Per i nati nel 2000 è l’emblema di un tempo in cui la praticità superava qualsiasi senso del gusto.

Il cerchietto bombato

Altro accessorio irrinunciabile dell’epoca era il cerchietto bombato, spesso di plastica rigida e disponibile in mille colori. Doveva essere grande e vistoso, e se provocava mal di testa dopo un’ora di utilizzo, poco importava. Oggi fa sorridere chi è cresciuto con le fasce minimal o gli elastici invisibili.

Le tute acetate

Le famose tute acetate, spesso firmate da brand come Adidas o Champion, erano un must tra ragazzi e ragazze. Il fruscio che facevano a ogni passo era inconfondibile, così come l’effetto lucido dei tessuti. Comode, sì, ma difficili da giustificare in quanto a stile secondo gli standard odierni.

Il telefonino con antenna

Prima dello smartphone c’era lui: il telefonino con l’antenna estensibile. Pesante, con suonerie polifoniche e display monocromatico, era l’oggetto del desiderio. Oggi viene guardato con incredulità dai giovani abituati a fare tutto con un solo tocco.

I jeans a vita alta (ma in versione sformata)

Se oggi i jeans a vita alta sono tornati di moda in versione rivisitata, quelli degli anni ’90 erano tutt’altro che sexy. Larghi, poco sagomati e spesso slavati, davano più l’effetto “sacco” che silhouette.

Gli zaini Invicta

Simbolo degli anni scolastici, gli zaini Invicta erano colorati, resistenti e molto alla moda per l’epoca. Ma con il loro design spigoloso e i colori accesi oggi sembrano più un oggetto da collezione vintage che uno zaino “cool”.

Le collane tattoo

Le famose collanine elastiche, nere e aderenti al collo, erano diffusissime tra le ragazze. L’effetto era quello di un tatuaggio tribale, ma in plastica. Oggi vengono guardate con ironia e spesso utilizzate nei travestimenti a tema retrò.

Conclusione

Ogni epoca ha le sue mode e i suoi simboli, alcuni dei quali resistono nel tempo, mentre altri finiscono per diventare oggetto di ironia da parte delle generazioni successive. Gli anni ’90, tra eccessi e trovate discutibili, rappresentano un decennio che oggi viene ricordato con un misto di nostalgia e divertimento. I nati nel 2000 forse non ne capiranno mai il fascino, ma proprio per questo continuano a guardare quegli anni con occhi curiosi e spesso sarcastici.