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Costantino Vitagliano, nato a Milano nel 1974, è stato uno dei personaggi più popolari e discussi della televisione italiana dei primi anni Duemila. La sua notorietà esplose grazie al programma “Uomini e Donne” di Maria De Filippi, dove partecipò come tronista nel 2003.
In quell’edizione, seguita da milioni di telespettatori, Vitagliano conquistò il pubblico con il suo fascino da ragazzo di strada, lo sguardo sicuro e un modo di porsi spavaldo ma carismatico. La scelta della corteggiatrice Alessandra Pierelli e la loro storia d’amore, vissuta davanti alle telecamere, trasformò il programma in un vero caso mediatico.
Costantino divenne così il primo grande tronista della storia di Uomini e Donne, simbolo di un’epoca televisiva in cui i protagonisti dei reality e dei dating show diventavano autentiche star.
Dopo l’esperienza a Uomini e Donne, Costantino Vitagliano diventò onnipresente nei palinsesti televisivi. Partecipò a “Buona Domenica”, fu opinionista in diversi programmi Mediaset e nel 2005 condusse perfino un reality, “Stranamore”, incentrato sulle storie di coppie in crisi.
La sua immagine di sex symbol gli aprì anche le porte del cinema e della fiction. Recitò in pellicole come “Troppo belli” (2005), accanto a Daniele Interrante, altro volto noto della scuderia De Filippi, e prese parte a serie TV come “Caterina e le sue figlie”.
In quegli anni veniva definito “l’uomo più desiderato d’Italia”: appariva sulle copertine delle riviste, veniva invitato nei locali come ospite speciale, e la sua popolarità era paragonabile a quella di cantanti o calciatori.
Nel pieno del successo, Costantino tentò anche altre strade. Pubblicò un libro autobiografico, “Costantino”, che ebbe un discreto riscontro tra i suoi fan, e si cimentò persino nella musica, incidendo un singolo che però non riuscì a replicare il successo televisivo.
Erano gli anni in cui la sua immagine era sfruttata a 360 gradi: cinema, televisione, pubblicità, libri e musica. Una vera e propria “Costantino-mania”, che però col tempo iniziò a mostrare i primi segni di logoramento.
Con il passare degli anni, la figura di Vitagliano perse quella centralità che aveva avuto nei primi anni Duemila. L’attenzione dei media si spostò su nuovi volti, mentre il pubblico iniziava a percepirlo come simbolo di un’epoca televisiva ormai conclusa.
Nonostante la minore esposizione, Costantino continuò a lavorare tra serate nei locali, ospitate televisive e partecipazioni a reality show, tra cui “L’Isola dei Famosi” (2016). In quell’occasione mostrò un lato più fragile e riflessivo, diverso dall’immagine da “latin lover” che lo aveva reso famoso.
Oggi Costantino Vitagliano non è più la star televisiva che monopolizzava l’attenzione di giornali e TV, ma non ha mai abbandonato completamente il mondo dello spettacolo. Continua a essere molto attivo sui social network, dove mantiene un rapporto diretto con i fan e racconta la sua quotidianità.
Negli ultimi anni ha partecipato come ospite in talk show e programmi dedicati alla memoria dei primi reality e tronisti, raccontando senza filtri i pro e i contro della sua fama improvvisa. Inoltre, ha avviato attività parallele legate al mondo della moda e della comunicazione, sfruttando la sua immagine e il suo passato televisivo.
Dal punto di vista personale, è padre di una bambina, Ayla, nata nel 2016, e ha spesso dichiarato che la paternità ha cambiato le sue priorità, rendendolo più maturo e meno attratto dalla vita mondana che aveva caratterizzato i suoi anni da star.
Chiedersi “che fine ha fatto Costantino Vitagliano” significa tornare con la memoria a un periodo in cui la televisione italiana scopriva i reality e trasformava ragazzi comuni in personaggi idolatrati dalle masse.
Oggi Costantino è un uomo più riservato, con una vita meno esposta e più equilibrata. Non è più il protagonista assoluto della TV, ma resta un simbolo di quegli anni Duemila, quando bastava un trono e una storia d’amore davanti alle telecamere per diventare un fenomeno nazionale.
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