Che fine ha fatto Suor Paola di Quelli che il Calcio? Vita, curiosità e cosa fa oggi

Per ben 12 anni, la suora laziale è stata protagonista del programma Rai: ecco di cosa si occupa oggi.

Suor Paola è stata tra i maggiori protagonisti della prima versione di “Quelli che il Calcio”, lanciata e condotta a partire dal 1993 da Fabio Fazio. Ricordiamo che, in quegli anni, il format rappresentò una novità assoluta per il piccolo schermo, poiché il grande mondo della pay-tv in Italia non si era ancora affermato, e la trasmissione dava la possibilità a tutti i tifosi di seguire i risultati in diretta delle partite di Serie A tra commenti di giornalisti sportivi, ex calciatori e allenatori, senza dimenticare però un aspetto puramente gioviale, con personaggi stravaganti e comici di grande fama.

Tutti ricorderete certamente la frizzante Suor Paola, sfegatata tifosa della Lazio che, con la sciarpa biancoceleste al collo, seguiva dallo stadio le gare della sua squadra del cuore dimostrando di essere anche una persona decisamente competente in materia calcistica. La presenza della religiosa di origine calabrese ma romana d’adozione a “Quelli che il Calcio” è andata avanti per ben 12 anni. Grazie al piccolo schermo Suor Paola, soprattutto negli anni ’90, divenne uno dei personaggi televisivi più conosciuti al grande pubblico e, inevitabilmente, anche più discussi, poiché in molti criticarono il suo essere “tifosa” nonostante fosse una donna legata al mondo ecclesiastico.

Terminata l’esperienza al format sul calcio lanciato da Fabio Fazio, Suor Paola è sparita dalla televisione per un po’ di tempo, anche se di recente è tornata dinanzi alle telecamere, ma non più nelle vesti di tifosa della Lazio. A questo punto, non ci resta che scoprire cosa ha fatto in questi anni ma, soprattutto, di cosa si occupa oggi la religiosa nativa della Calabria.

Un impegno costante tra fede e solidarietà

Dopo l’esperienza televisiva, Suor Paola ha scelto di dedicarsi completamente alla sua vocazione religiosa, portando avanti con determinazione le sue attività sociali. Vive a Roma e fa parte della Congregazione delle Suore Domenicane della Carità dell’Immacolata Concezione di Ivrea. Negli anni si è distinta per l’impegno nel campo dell’assistenza a persone in difficoltà, soprattutto giovani, anziani e famiglie in situazioni di disagio economico o sociale.

Tra i suoi progetti più noti c’è l’associazione “So.Spe.” (Solidarietà e Speranza), fondata da lei stessa. L’organizzazione si occupa di offrire un rifugio a donne vittime di violenza, ragazze madri, minori soli e persone che vivono situazioni familiari complesse. Il centro è diventato un punto di riferimento per molti, grazie alla costante presenza di volontari e alla guida spirituale e operativa di Suor Paola.

Apparizioni televisive più recenti

Pur avendo abbandonato il mondo dello spettacolo, Suor Paola è tornata occasionalmente in televisione, questa volta per parlare di fede, valori, solidarietà e del suo impegno sociale. Ha partecipato a diverse trasmissioni televisive e interviste, raccontando la propria esperienza di religiosa “pop” che non ha mai smesso di lavorare sul campo, tra la gente, a fianco dei più fragili.

Nonostante l’allontanamento dal calcio mediatico, continua a seguire la sua Lazio con affetto, pur mantenendo un profilo decisamente più riservato rispetto al passato. La fede, però, resta il centro della sua vita quotidiana.

Una figura ancora molto amata

Oggi Suor Paola rappresenta un raro esempio di come la popolarità possa essere utilizzata in modo costruttivo per veicolare messaggi di speranza e impegno civile. La sua immagine è ancora ricordata con affetto da chi la seguiva negli anni ’90 e 2000, anche perché ha sempre mantenuto uno stile semplice, genuino e diretto, sia davanti alle telecamere che nel lavoro quotidiano al fianco delle persone in difficoltà.

La sua storia continua a incuriosire e a ispirare molti, soprattutto giovani che vedono in lei un punto di riferimento positivo, capace di conciliare fede, concretezza e amore per lo sport.

Conclusione

Suor Paola, indimenticabile volto di “Quelli che il Calcio”, ha saputo trasformare la notorietà televisiva in uno strumento utile per sostenere cause sociali importanti. Dopo il periodo di popolarità, ha scelto il silenzio della missione quotidiana, dedicandosi con costanza agli ultimi e mantenendo viva la sua passione per la Lazio. Oggi continua a essere una figura apprezzata e stimata, capace di coniugare spirito sportivo, impegno solidale e fede autentica.

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